I fratelli Giuntelli

Ultima modifica 20 febbraio 2025

I fratelli Battista e Marco Giuntelli

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 Marco Giuntelli nei primi anni venti del Novecento 

 

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Battista Giuntelli nei primi anni venti del Novecento 

Gli audaci fratelli Marco e Battista Giuntelli, nacquero agli  inizi del Novecento, da una famiglia numerosa (tredici  figli); i genitori Vittoria e Lorenzo, gli zii e altri famigliari gestivano, dall’Ottocento, una cava di gesso, nelle vicinanze della loro abitazione a Tonco stazione.
Sin da ragazzi manifestarono le loro doti sportive: vennero subito spronati a intraprendere l’attività agonistica e la bicicletta rese sempre più saldo il loro legame fraterno.

Dopo essersi cimentati in gare amatoriali, iniziarono la loro avventura nei primi anni ‘20 del Novecento nella categoria Dilettanti ,dando subito dimostrazione che chi aveva scommesso sulla loro bravura non si era sbagliato.

Ottennero risultati considerevoli e si imposero all'attenzione di quel vasto pubblico che amava il ciclismo.

Nel 1924 Marco vinse la Milano-Torino e Battista si piazzò al 2° posto al CAMPIONATO ITALIANO DILETTANTI.

Era il 1925 quando fecero il salto di qualità che in molti si aspettavano: divennero professionisti e già nelle prime gare in questa veste, la Milano-Modena e il Giro di Lombardia Marco e Battista, oltre ad arrivare primi nella categoria Juniores, si guadagnarono la citazione sull'albo d'oro 'Pneumatici Pirelli'.

Difesero i colori di grandi squadre quali Atala, Dei, Bianchi, Touring (Spagna), Prina, Mifa ,Opel (Germania) e parteciparono a numerose competizioni di quell'epoca in Italia e all'estero continuando a conquistare l'animo dei loro tifosi.

Andarono a vivere all'inizio degli anni '30 in Francia, a Nizza: qui continuarono a gareggiare conseguendo risultati degni di nota; tornavano in Italia in occasione delle competizioni in calendario.

Battista apri’ un negozio di cicli, supportato dal fratello che, nel mentre aiutava la sua prima moglie nel commercio famigliare di fiori.

Conclusa la carriera sportiva, ritornarono definitivamente in Italia, prima Marco e poi Battista; avviarono due botteghe di cicli nel cuore di Asti; successivamente le ampliarono con la vendita di accessori e diventando concessionari di celebri fabbriche come Benelli, Iso e Isetta.

Marzo 1954. Marco Giuntelli concessionario Isetta

Marzo 1954. Marco Giuntelli  concessionario ISETTA

I negozi furono frequentati da una vasta clientela, di qualunque età, e da alcuni campionissimi divenuti loro amici quali Gaetano Belloni, Domenico Piemontesi, Giuseppe Pancera e Learco Guerra; oltre a vendere biciclette di marchi rinomati come Frejus e Benotto, vendevano biciclette prodotte nelle loro officine col loro nome.

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Decalcomania - Cicli Battista Giuntelli

In quegli anni i Fratelli crearono due squadre di corridori, scoperti da loro, che gareggiavano con le biciclette “GIUNTELLI“; citiamo Francesco Roberto (Pistard), Alberto Negro e Attilio Fassio.

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Fregio,Stemma - Cicli  Marco Giuntelli

A sessant'anni dalla morte di entrambi che avvenne nel 1964, nella città di Asti e anche in altri luoghi, diverse persone oltre a ricordare con immutato affetto i fratelli, conservano tra le più care memorie una bicicletta recante quel glorioso stemma.

1946 Marco Giuntelli (a dx con maglia omonima) e altri tifosi festeggiano Attilio Fassio del P. Astigiano vince su ciclo M. Giuntelli-

Luglio 1946.

Attilio Fassio del pedale astigiano vicino a Marco Giuntelli (maglia omonima), viene festeggiato dai suoi tifosi dopo la vittoria su ciclio "Giuntelli"

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