Consigliera di Parità

Ultima modifica 2 gennaio 2023

La Consigliera di Parità è una figura istituita per la promozione e il controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità e non discriminazione per donne e uomini nel lavoro e per intraprendere ogni utile iniziativa ai fini del rispetto del principio di non discriminazione e della promozione di pari opportunità per lavoratori e lavoratrici. Nell’esercizio delle sue funzioni è un pubblico ufficiale ed il suo ruolo è regolato dal D.L. 198/2006 e s.m.i., ha l’obbligo di segnalare all’autorità giudiziaria i reati di cui venga a conoscenza nell’ambito delle materie di sua competenza.
Prevista a livello nazionale, regionale e provinciale, la consigliera deve possedere “requisiti di specifica e comprovata competenza ed esperienza pluriennale in materia di lavoro femminile, di normative sulla parità e pari opportunità nonché di mercato del lavoro” ed è nominata con decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, su designazione delle Regioni, delle Città metropolitane e delle Province (rispettivamente per le regionali, delle città metropolitane e le provinciali).
Le consigliere sono completamente autonome e non dipendono dalla Regione o dalle Province/Città Metropolitane, gli enti di riferimento sono tenuti a mettere a disposizione ufficio, personale, strumentazione ed altre attrezzature necessarie.


COMPITI:
Nell’azione della Consigliera si intrecciano l’attività di contrasto, assistenza, consulenza e intervento (sino alla soluzione del caso ed al ripristino delle condizioni di legalità) e l’attività di prevenzione e rimozione delle cause di discriminazione.
Vale a dire informazione, formazione, promozione di ricerche, rimozione di cause e di ostacoli alla piena esplicazione della parità, mediante la lotta contro gli stereotipi di natura sessuale, presenti sin dai primi anni di età, ed il perseguimento della condivisione fra uomo e donna del lavoro di cura e della conciliazione fra tempi di lavoro e tempi di vita. All’interno dei compiti specifici, ed al fine di svolgere le funzioni promozionali e di garanzia l’articolo 15 del Codice prevede:
• la rilevazione delle situazioni di squilibrio di genere, attività dirette alla conoscenza di fatti, situazioni, fenomeni e, ovviamente, norme legislative e contrattuali,
• la promozione, realizzazione e verifica di progetti di azioni positive;
• le politiche attive del lavoro e della prevenzione per affermare la dimensione di genere: accordi con le parti sociali, formazione, consulenza, partecipazione a tavoli istituzionali.

La consigliera è chiamata anche a svolgere attività diretta alla diffusione della cultura e delle tematiche di genere, di esperienze e buone prassi, a partire dalla conoscenza della figura.

Contatti:

PROVINCIA DI ASTI
Ufficio Consigliera di Parità
Telefono:0141.433592
E-mail: consigliera.parita@provincia.asti.it


REGIONE PIEMONTE
Ufficio Consigliera di Parità
Telefono: 011.4325971
E-mail: segreteriacp@regione.piemonte.it