Protezione civile

Ultima modifica 20 giugno 2018

In Italia la Protezione Civile è un “servizio nazionale” organizzato su quattro livelli di competenza per i diversi problemi. Il primo livello è quello comunale: il Sindaco è la prima autorità di Protezione Civile nel Comune, la più vicina al cittadino, ed ha la responsabilità di vigilare e affrontare, con le risorse e gli uomini di cui dispone, i primi momenti di difficoltà o le situazioni molto localizzate. Se il Comune e responsabilità, immaginati per individuare tutte le soluzioni non può affrontare da solo l’emergenza, intervengono la Provincia e gli Uffici territoriali di Governo, cioè le Prefetture, e quindi la Regione, che attivano in favore delle aree colpite da calamità tutto il potenziale di intervento di cui dispongono.
Nel caso delle situazioni più gravi e generalizzate subentra il livello nazionale: la responsabilità dell'intervento viene assunta in tal caso direttamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri, che opera tramite il Dipartimento della Protezione Civile.
La Protezione Civile, a ciascun livello, impiega per le diverse esigenze tutte le risorse delle strutture locali e centrali: fanno parte del Servizio Nazionale tutti i corpi organizzati dello Stato, dai Vigili del Fuoco alle Forze dell'Ordine, dalle Forze Armate al Corpo Forestale, dai Vigili Urbani alla Croce Rossa, da tutta la comunità scientifica al Soccorso Alpino, dalle strutture del Servizio sanitario al personale e ai mezzi del “118”. Un ruolo di particolare importanza hanno assunto le Organizzazioni di volontariato di Protezione Civile, cresciute in ogni regione del Paese sia in numero che in termini di capacità operativa e di specializzazione.
Ogni pompiere, ogni agente, ogni soldato, ogni volontario, ogni infermiere rappresenta il sistema della Protezione Civile. Questi sono i “professionisti” che 24 ore su 24 e 365 giorni dell'anno vigilano sulle condizioni della nostra vita quotidiana. Ma ricorda: sei tu, con il tuo nucleo familiare, il primo elemento organizzativo della Protezione Civile.

LA PROTEZIONE CIVILE SUL WEB - SITI lSTITUZIONALI

VIGILANZA METEO

RISCHI: COMPORTAMENTI DA ADOTTARE

servizio a cura della: Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Nazionale della Protezione Civile

Utile guida realizzata dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile per sensibilizzare i cittadini su cosa fare in caso di calamità o rischi ambientali.

Scarica il documento : Vademecum "La Protezione Civile in famiglia"

LINK UTILI 

RIFERIMENTI UTILI   (uffici ed organigrammi degli enti)

ORGANIZZAZIONE IN CASO DI EVENTI CALAMITOSI

Ai sensi delle Leggi vigenti ed in sintonia con i piani provinciali, il Comune struttura ed organizza la gestione delle emergenze e la salvaguardia dell’incolumità pubblica, pianificando ed individuando in tempo di “pace” gli spazi e le aree più idonee ai fini di protezione civile.
L'assistenza alla popolazione in un'area colpita da un evento calamitoso, infatti, necessita l'identificazione di aree di attesa per la popolazione allertata che, al preannunciarsi di un evento calamitoso, deve concentrarsi in aree sicure, l'individuazione di aree di ammassamento per le strutture operative di soccorso, l’eventuale allestimento di aree di accoglienza per la popolazione. 

Nello specifico, le aree di emergenza di protezione civile individuate sul nostro territorio sono le seguenti:

  • AREA DI ACCOGLIENZA SCOPERTA

  1. Campo sportivo comunale Via Cavour 37
  • AREE DI ACCOGLIENZA COPERTA

    1. Villa Toso (complesso scolastico) - Via Cavour 6
    2. Sede Pubblica Assistenza Via Ferraris 3 b

  • DEPOSITI O MAGAZZINI

    1. Campo sportivo comunale Via Cavour 37
    2. Sede comunale Piazza Lanfranco 1

  • AREE DI ATTESA

    NEL CENTRO ABITATO
    1. Piazza Vittorio Emanuele II
    2. Piazza Beretta

     NELLE FRAZIONI

     1.  Loc. Stazione Piazzale vecchia Stazione FFSS
     2.  Fraz Paletti - Campo sportivo comunale Via Cavour 37

  • AREA DI AMMASSAMENTO DEI SOCCORRITORI

    1. Sede Comunale - Piazza Lanfranco 1